a cura di Ilario Pisanu
Si parla di dipendenza affettiva quando il “rapporto d’amore” è vissuto come condizione stessa della propria esistenza.
Le persone che ne sono affette vedono nell’altro la fonte di ogni benessere e, pur di non rischiare di perdere l’oggetto amato, sono disposte a sacrificare qualsiasi bisogno o desiderio personale fino al punto di annullare il proprio Sé.
Queste persone passano la loro vita a mendicare l’ “affetto” dell’altro; lo idealizzano per sopprimere i sentimenti di inadeguatezza, vuoto, ansia, impotenza, scarsa autostima, non amabilità, che si trovano a fronteggiare.
L’importanza attribuita all’oggetto d’amore spinge il dipendente affettivo a preservare il rapporto "sentimentale" ad ogni costo, fino ad assumere un atteggiamento di assoluta “dedizione”, adoperandosi affinché i bisogni e i desideri dell’altro vengano soddisfatti.
Questo atteggiamento è spiegato dal fatto che nella dipendenza affettiva la persona vive nel costantemente nel terrore di poter perdere la persona amata, evento considerato insopportabile.
Si definisce appunto di “dipendenza” affettiva per sottolineare il fatto che, proprio come per le dipendenze da sostanze (ad es., droga, alcol, tabacco), il soggetto non può rinunciare, (pena “la crisi d’astinenza”) all’oggetto amato, ma anzi, con il passare del tempo, richiede “dosi” di presenza o vicinanza sempre maggiori.
Per affrontare la dipendenza affettiva è fondamentale chiedere aiuto. A tale scopo può essere di grande aiuto, oltre che seguire un percorso individuale, partecipare a gruppi di sostegno.
Il gruppo è un luogo di incontro protetto, accogliente e non giudicante in cui è possibile:
Partecipare a un gruppo offre la possibilità di sentirsi meno soli, di comprendere che non si è soli nel proprio problema nonchè di confrontarsi con le strategie messe in atto dagli altri che vivono una situazione simile alla nostra.
Ilario Pisanu. Psicologo, Psicoterapeuta in formazione presso la Scuola di Specializzazione ASPIC. Counselor formato ASPIC, Mental Coach e Practitioner in PNL. Svolgo attività clinica individuale e di formazione in ambito di Leadership, Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), Omosessualità e omoaffettività, Comunicazione efficace. Conduco laboratori di gruppo tematici teorico/pratici su varie tematiche, in collaborazione con colleghi e con altri professionisti quali Psicoterapeuti, Nutrizionisti, Insegnanti di Yoga, Fisioterapisti e Medici. Co-conduco gruppi di Aiuto e Sostegno alla Dipendenza Affettiva. Mi piace proporre attività pratiche nei percorsi con i miei clienti, utilizzando modalità di espressione con pennarelli, pastelli, collage, plastilina, musica, scrittura, peluches, meditazione e movimento. Afferisce al Centro d'Ascolto Psicologico gratuito ti Aspic Psicologia.
Pubblicato il 15/04/2019 alle ore 13:19
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