a cura di Roberta Manca
L’Autorità garante per l’infanzia e per l’Adolescenza”, Filomena Albano, ha presentato nei giorni scorsi a Roma la “Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori”.
Ispirata alla Convenzione Onu del 1989 sui diritti dell’infanzia e dell’adolescente, in particolare l’ascolto del minore e il rispetto del suo interesse superiore, il documento mette al centro i bambini e i ragazzi e i loro bisogni: dieci punti fermi che individuano altrettanti diritti dei figli che subiscono la separazione dei genitori.
Il documento è frutto della collaborazione della Consulta dei ragazzi dell’Agia e di esperti di diversi ambiti: giuridico, psicologico, pedagogico, psicosociale.
Quando la coppia si separa il conflitto può raggiungere picchi di distruttività e violenza (fisica, verbale e psicologica) inglobando, senza nessuna remore per i figli, che si trovano catapultanti in un conflitto persistente e intenso che li lasci inermi ad osservare la loro mamma e il loro papà – riferimenti più importanti per la loro crescita - distruggersi a vicenda.
Due adulti che si sono scelti, amati, che hanno condiviso un progetto di vita in comune, costruito una loro dimensione familiare, e che, giorno dopo giorno, diventano acerrimi nemici. Se la coppia è travolta dal conflitto le competenze genitoriali diminuiscono e con loro le risorse personali necessarie alla cura dei propri figli e di tutto ciò che si agita nel loro “delicato” mondo emotivo.
I bambini devono necessariamente ricevere rassicurazioni sulla stabilità della vita familiare, su i ritmi che fino al giorno prima hanno scandito le loro giornate, non vengano stravolti a causa di quanto sta accadendo ai loro genitori. Il conflitto che vede protagonisti i genitori non è assolutamente il loro conflitto.
Devono sapere con certezza che non spetta a loro soddisfare i bisogni dei loro genitori, che non devono schierarsi nel “conflitto di lealtà” dalla parte di mamma o di papà, che non hanno alcuna responsabilità, né colpa rispetto a quanto sta accadendo ai propri genitori.
Genitori che se accecati dalla rabbia e dal dolore della separazione pretendono di averli tutti per loro per un tempo oggettivamente suddiviso, ma, spesso, non equamente condiviso.
Il rischio è che quel legame disperante (Cigoli, 1998), di cui parla Cicogli riferito alla coppia, diventi il legame disperante dei figli con i genitori: figli che rischiano di vivere un legame diviso a metà con costi psicologici altissimi.
L’esigenza di far separare bene le coppie è ormai diventata una priorità, sentita oltre che dai giudici e dagli avvocati, dagli operatori del sociale ben consapevoli di quanto una separazione conflittuale può causare nei figli.
La Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori è un documento nato per sancire i diritti dei più piccoli, i figli, affinché i “più grandi” , i genitori, si dimostrino attenti ai loro bisogni in termini di cura e protezione consapevoli del proprio ruolo educativo.
Un bambino che può contare su un ambiente familiare accogliente e amorevole crescerà in modo armonico e diventerà un adulto soddisfatto. I bambini di oggi saranno gli adulti di domani.
1. I figli hanno il diritto di continuare ad amare ed essere amati da entrambi i genitori e di mantenere i loro affetti.
I figli hanno il diritto di continuare a voler bene ed essere amati da mamma e papà. Devono poter manifestare il loro amore senza paura di ferire o di offendere l’uno o l’altro. Devono poter conservare inalterati i loro affetti, di restare uniti ai fratelli, di mantenere intatta la relazione con i nonni, di continuare a frequentare i parenti di entrambi i rami genitoriali e gli amici. L’amore si misura con la cura e l’attenzione, e non con il tempo;
2. I figli hanno il diritto di continuare ad essere figli e di vivere la loro età.
I figli hanno il diritto di continuare ad essere figli e di vivere ed essere trattati secondo la loro età, senza venire travolti dalla sofferenza degli adulti. Non sono confidenti o gli amici dei loro genitori. Devono essere sostenuti, rassicurati, consolati e protetti dai loro genitori.
3. I figli hanno il diritto di essere informati e aiutati a comprendere la separazione dei genitori.
I figli hanno il diritto di essere informati in modo adeguato rispetto alla loro età la separazione dei genitori e aiutati a comprenderla, senza essere caricati di responsabilità, colpe, senza essere messi a conoscenza di informazioni che possano influenzare negativamente il rapporto con uno o entrambi i genitori. Non devono subire la separazione, né essere inondati dalle incertezze e dalle emozioni dei genitori.
4. I figli hanno il diritto di essere ascoltati e di esprimere i loro sentimenti.
I figli hanno il diritto di essere ascoltati e di esprimere i loro sentimenti, possono essere arrabbiati, tristi, stare male, avere paura e avere incertezze, senza sentirsi dire che “va tutto bene”.
5. I figli hanno il diritto di non subire pressioni da parte dei genitori e dei parenti.
I figli hanno il diritto di non subire pressioni da parte dei genitori e dei parenti. I figli hanno il diritto di non essere strumentalizzati. Non essere indotti a mentire e di non essere coinvolti nelle menzogne.
6. I figli hanno il diritto che le scelte che li riguardano siano condivise da entrambi i genitori
I figli hanno il diritto che le scelte che riguardano la residenza, l’educazione, l’ istruzione e la salute siano condivise da entrambi i genitori di comune accordo, tenendo conto delle loro abitudini.
7. I figli hanno il diritto di non essere coinvolti nei conflitti tra genitori.
I figli hanno il diritto di non essere coinvolti nei conflitti tra genitori, di non essere costretti a dover scegliere tra loro o dimostrare lealtà all’uno o all’altro.
8. I figli hanno il diritto al rispetto dei loro tempi.
I figli hanno il diritto al rispetto del loro tempo per elaborare la separazione, per abituarsi ai trasformazioni, per accogliere i nuovi fratelli, i nuovi partner e le loro famiglie.
9. I figli hanno il diritto di essere preservati dalle questioni economiche.
I figli hanno il diritto di essere preservati dalle questioni economiche.
10. I figli hanno il diritto di ricevere spiegazioni sulle decisioni che li riguardano.
I figli hanno il diritto di ricevere spiegazioni sulle decisioni che li riguardano” , di essere ascoltati, ma le decisioni spettano ai genitori o, in caso di disaccordo, al giudice. I figli devono spiegazioni sulle decisioni prese, soprattutto quando divergenti rispetto alle loro richieste e ai desideri manifestati. Il figlio ha il diritto di ricevere spiegazioni non contrastanti da parte dei genitori.
Cigoli V. (1988), Il legame disperante, Cortina, Milano
https://www.garanteinfanzia.org/landing2/Libretto.pdf
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Psicologa, Psicoterapeuta in formazione presso la Scuola di Specializzazione ASPIC, Educatore Professionale, Counselor per l’Età Evolutiva, Mediatore Familiare in formazione e Formatore. Ha partecipato al Master in Sessuologia Clinica. Specializzata in dinamiche di coppia e nel sostegno genitoriale, è esperta nei temi inerenti l’infertilità e la procreazione medicalmente assistita, si occupa di sostegno alla genitorialità biologica e adottiva. Docente in tema di resilienza, affidamento ed adozione presso l'ASPIC e del modulo "La comunicazione efficace nella mediazione dei conflitti relazionali” nel Master Annuale in Counseling Psciologico e Tecniche di Coaching ASPIC. Afferisce al Centro d'Ascolto Psicologico (C.A.P.) Gratuito di ASPIC PSICOLOGIA.
Per partecipare ai gruppi di lavoro o per poter usufruire dei servizi dell'Associazione è possibile scrivere a [email protected] oppure chiamare il numero 3274619868.
Pubblicato il 17/10/2018 alle ore 12:48
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