È online la recensione dell’articolo internazionale “How Adolescents Experience Smoking Cessation” di McVea, Miller e colleghi (2009). L’articolo indaga e descrive il processo legato all'abbandono della dipendenza da tabacco negli adolescenti. Gli autori intendono fornire dei dati per identificare gli elementi di successo utilizzabili nella progettazione di interventi per smettere di fumare specifici per gli adolescenti.
Molti adolescenti si pentono presto d'aver iniziato a fumare, eppure molti dei loro tentativi di smettere non vanno a buon fine. La letteratura suggerisce che l'esperienza legata al fumo e alla decisione di smettere differisce nei giovani rispetto agli adulti. Ad esempio, spesso gli adolescenti non sono consapevoli della loro dipendenza dalla nicotina finché non provano ad interromperne il consumo.
Alcuni studi evidenziano che gli adolescenti non sanno cosa fare per controllare la loro dipendenza e smettere di fumare. Possono far riferimento a fattori esterni, come gli incentivi genitoriali o i momenti di malattia (ad es. Scheffels e Schou, 2007), ma sembrano disinteressati alle fonti di supporto formali (ad es. Baillie et al., 2005). Al contrario dei fumatori adulti che tentano di smettere, però, gli adolescenti sembrano ricevere poco aiuto dagli amici e dai genitori (ad es. Falkin et al., 2007).
McVea, Miller e colleghi hanno intervistato 15 adolescenti, tra i 15 e i 18 anni, per un periodo di 3 mesi. Tutti i ragazzi (maschi e femmine) stavano cercando di smettere di fumare, senza ricorrere a strategie di sostegno sistematiche (come il counselling, i gruppi d'auto-aiuto, le consulenze mediche, i farmaci, ecc...), ma informandone i loro genitori.
Benché tutti i ragazzi intervistati avevano l'intenzione di smettere di fumare entro i primi 30 giorni, solo 6 di loro riuscirono nel tentativo. Quattro partecipanti hanno smesso di fumare, 2 hanno ripreso dopo un breve periodo, 5 hanno diminuito il numero di sigarette giornaliere e 4 non hanno modificato il loro comportamento durante il corso dello studio.
Lo studio di McVea, Miller e colleghi mette in luce alcuni punti importanti che possono essere utilizzati per aiutare i ragazzi a smettere di fumare. Ad esempio, gli autori sottolineano l'importanza di fornire degli interventi di supporto specifici e strutturati appositamente per gli adolescenti. I ragazzi devono essere aiutati ad elaborare nuove strategie, anche di tipo concreto, e a costruire nuove abitudini. Soprattutto va loro mostrato che smettere di fumare consiste in una profonda modificazione del proprio stile di vita: anche il gruppo dei pari, il contesto sociale e la motivazione personale sono coinvolti nel processo.
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Pubblicato il 17/11/2009 alle ore 07:00
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