Per tutto l'anno aspettiamo con desiderio il momento delle ferie per poterci godere, finalmente, le meritate vacanze. Le immaginiamo per giorni, le organizziamo al meglio e infine le viviamo con l'entusiasmo dei bambini. Al rientro, però, capita spesso di sentirsi più stanchi e stressati di prima. La routine quotidiana pesa più del solito e si colora di una vaga tristezza.
"Staccare la spina" per qualche giorno è essenziale per il proprio benessere, permette di ricaricarsi per poi ricominciare ad affrontare la propria normalità, comprese le piccole e le grandi difficoltà che fanno parte della vita di ogni persona. A volte, però, lo stacco con la quotidianità vivacizza le piacevoli esperienze estive e le pone in netto contrasto con la vita di tutti i giorni. A molti piacerebbe poter essere per sempre un turista.
La tristezza da rientro, definita "post vacation blues", non è una novità ed è possibile rintracciare articoli che parlano degli effetti negativi delle vacanze già dagli anni ’80 (Lawrence, 1982; Baier, 1987). I sintomi individuati sono: stanchezza, perdita di appetito, nostalgia e, nel peggiore dei casi, depressione.
Negli ultimi anni è aumentata l'attenzione che si pone a questo disagio post-vacanza, lasciando pensare che il fenomeno sia ormai particolarmente sentito dalle persone.
I suggerimenti per gestire e risolvere la post vacation blues riguardano principalmente la rivalorizzazione della propria quotidianità ed il prendersi cura del proprio benessere psicofisico (Spiegel, 2010; Barnhill, 2010).
Il consiglio più efficace è quello di riprendere le proprie attività con gradualità, prevedendo qualche giorno di pausa tra le vacanze ed il rientro a lavoro. È importante non tornare velocemente ai ritmi invernali e prepararsi con calma al giorno del rientro, magari formulando dei piccoli obiettivi a breve termine.
La propria quotidianità può essere rivalorizzata vivendo le proprie abitudini come piacevoli riti, indugiando sui piccoli piaceri e lasciando opportuno spazio ai propri interessi.
È infine utile affrontare l’argomento con parenti e amici, in modo da poter condividere con loro il proprio disagio e contemporaneamente poter ricordare e un po’ rivivere i momenti più belli delle proprie vacanze.
Baier, M. (1987). The 'holiday blues' as a stress reaction. Perspectives in Psychiatric Care, 24(2), 64-68.
Lawrence, M. (1982). Don't let the holiday blues get employees down. Personnel Journal, 61(12), 898-901.
Spiegel, J. (2010). Post-vacation blues: integrating your trip into the rest of your life, consultato su Psychology Today all'indirizzo: http://www.psychologytoday.com/blog/mind-tapas/201003/post-vacation-blues
Barnhill, F. (2010). How to Avoid Stress and Depression After the Holidays, consultato su Self-Growth.com all'indirizzo: http://www.selfgrowth.com/articles/How_to_Avoid_Stress_and_Depression_After_the_Holidays.html
Pubblicato il 14/09/2010 alle ore 09:00
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