Halloween è il nome della festa che si celebra la sera del 31 ottobre. Si tratta di una festa di origine pre-cristiana, le cui origini vengono fatte risalire alla tradizione celtica. I Celti, infatti, festeggiavano la fine dell'estate e l’inizio dell’inverno con Samhain, il loro capodanno. Su questa celebrazione si innestato il moderno Halloween, il cui nome deriva da "All Hallows Eve", che vuole dire "vigilia di tutti i santi". Per la tradizione cristiana, infatti, il 1° novembre è la festa di Ognissanti.
Nell’attuale tradizione anglosassone, in particolare in quella statunitense, Halloween è soprattutto una festa dedicata ai bambini. È usanza il travestirsi con maschere che richiamo l’idea della morte e del magico, come quelle di scheletri, zombie, vampiri e streghe, per poi bussare alle porte dei vicini e intonare il noto “trick or treat?” (dolcetto o scherzetto?).
La festa di Halloween si sta gradualmente diffondendo anche in Italia, dove ha attirato l’attenzione di bambini e ragazzi. Sempre più spesso il 31 ottobre si incontrano bambini travestiti in cerca di dolci, mentre per i ragazzi sono sempre più frequenti feste a tema in pub, discoteche e locali.
La valenza simbolica di Halloween nei paesi anglosassoni e in Italia, dove la festa si è appena trapiantata, è probabilmente molto diversa. Eppure la festa è riuscita ad intrufolarsi nel bagaglio culturale delle nuove generazioni, lasciando intendere che riesca ad esercitare un certo fascino.
Secondo Gratton (2008), il rituale di mettersi una maschera e di diventare qualcun altro (riconducibile alla nostra tradizione carnevalesca) è qualcosa di profondamente radicato nella società occidentale, non solo come mezzo di intrattenimento, ma anche come mezzo di fuga dallo stress, dalle responsabilità e dall’invadenza della tecnologia.
Secondo Foster (in Lica, 2003) Halloween è un'occasione per vestirsi come la persona che si vorrebbe essere o, al contrario, come qualcuno che si detesta e quindi si vorrebbe prendere in giro.
Mascherarsi, però, non è solo un modo per fuggire, emulare o schernire. Quando si sceglie un costume, si realizza una fantasia. Le nostre scelte riguardo al costume parlano di noi. Si cerca di mostrare agli altri una parte del proprio sé e probabilmente si sceglie una parte di sé che normalmente è poco visibile.
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Pubblicato il 29/10/2009 alle ore 07:00
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