di Serena Di Censi, moderatore del forum di ASPICommunity.
Nel dicembre 1994, un gruppo internazionale di studio costituito dai Centers for Disease Control (CDC) di Atlanta - USA, ha definito la Sindrome da Fatica Cronica (CFS, Chronic Fatigue Syndrome) come “Una fatica persistente per almeno 6 mesi che non è alleviata da riposo, che si esacerba con piccoli sforzi e che provoca una sostanziale riduzione dei livelli precedenti delle attività occupazionali, sociali o personali” (Carlo-Stella et al., 2004).
Devono, inoltre, manifestarsi almeno 4 o più dei seguenti sintomi, anche questi presenti per almeno 6 mesi:
Va poi sottolineato che:
La CFS è una patologia debilitante ed invalidante: in Italia si riscontrano circa 200-300.000 casi di CFS; si tratta quasi esclusivamente di individui giovani o di mezza età, sia uomini che donne, mentre si conferma pressoché assente in età più avanzata (Carlo-Stella e Cuccia, 2009).
Le cause di questa sindrome sono tutt'ora oggetto di studio. Sono ipotizzati modelli multifattoriali e non esistono esami specifici per confermare la diagnosi di CFS (Razzaboni e Ercolani 2000).
Per quanto riguarda le prospettive terapeutiche, purtroppo non vi è alcun farmaco in grado di guarire definitivamente la malattia (Craig e Kakumanu 2002).
I trattamenti effettuati servono a ridurre i sintomi, quale il dolore muscolare e alle ossa e gli stati febbrili associati alla malattia. Sintomi depressivi possono essere migliorati grazie ad un adeguato percorso terapeutico.
Spesso accade che il malato sia bollato come pigro e che la sua condizione sia imputata ad una mancanza di volontà, da parte della persona, ritenuta moralmente responsabile delle sue scelte e per questo condannata.
La complessità della Sindrome da Stanchezza Cronica e l'esistenza di diversi ostacoli alla sua comprensione, rendono necessario un approccio integrato per lo studio ed il trattamento di questa patologia ed una particolare attenzione da prestare al momento della diagnosi.
Carlo-Stella N. e Cuccia M. (2009). Caratteristiche demografiche e cliniche di una popolazione italiana affetta da Sindrome d'affaticamento cronico. Reumatismo, 61(4), 285-289.
Carlo-Stella N., Lorusso L., Candura S. M. e Cuccia M., (2004), La sindrome da stanchezza cronica, Recenti Progressi in Medicina, 95, 11.
Craig T e Kakumanu S. (2002). Chronic fatigue syndrome: evaluation and treatment. Am Fam Phisician; 65(6), 1083-90.
Razzaboni E. e Ercolani M. (2000). La Sindrome da Stanchezza Cronica (CFS): verso la comprensione della malattia, Psicologia della salute, 1.
Serena Di Censi ha conseguito la laurea triennale in Psicologia presso l’Università di Roma “Sapienza”. È iscritta al corso di laurea specialistica in Psicologia Dinamica e Clinica e frequenta il 2° anno del Master Esperienziale Gestalt-Counselling (ASPIC).
Pubblicato il 17/06/2010 alle ore 09:00
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